La SOC. VAL DI LEI è impegnata nel ripristino della legalità nella Valle del Reno di Lei e lamenta ingenti danni per la denudazione del pascolo, conseguentemente alla costruzione della diga e dell'invaso, nonché all'economia agricola della regione ed in particolare alle famiglie degli antichi originari dei luoghi di Cercino, Dubino e Nuova Olonio che praticavano la transumanza del bestiame prima del 1952.
Il danno all'economia agricola dei luoghi di Cercino, Dubino e Nuova Olonio, prudentemente valutato dalla SOC. VAL DI LEI - dal 15 agosto 1952 al 31 dicembre 2022 - è pari alla somma di € 2,4 miliardi (circa il costo attualizzato dei pasti per 500 persone o 50 famiglie).
Il danno pubblico, per la denudazione dei pascoli, è stato calcolato ai sensi dell'art. 45, R.D. 1126/26, in base alla capienza della Valle di n. 850 vacche ed al costo del fieno normale al consumo di € 1/kg, ammonta ad
€ (€ 20 x 850 vacche x 365 gg. x 70 anni) = € 434,4 milioni.
A tale scopo, si rivolge pubblicamente al Comando del Corpo Forestale dello Stato della Lombardia nonché al Gruppo Forestale di Sondrio, affinché vengano irrogate le sanzioni previste dalla Legge 9 ottobre 1967, n. 50 ai responsabili individuati o individuabili, negli enti pubblici e privati della Regione Lombardia, della Provincia di Sondrio, nei Comuni di Piuro e Campodolcino, nonché presso l'Amministrazione Centrale dello Stato e della società elettrica svizzera, per la violazione dell'art. 19, R.D. 1126/26, lettere B) e D) , ed ai sensi dell'ultimo comma del medesimo articolo - in relazione all'esercizio della 'concessione' per l'utilizzo delle forze idrauliche - per la denudazione con danno pubblico dei pascoli nella Valle di cui all'art. 1, R.D.L. 3267/23, ad opera della diga e dell'invaso, nonché per la distruzione delle antiche baite.La SOC. VAL DI LEI tra l'altro attende ancora il ricalcolo delle somme incamerate dalla Pubblica Amministrazione italiana per la Concessione delle forze idrauliche del Reno di Lei corrisposte dalla società privata svizzera; somme che competono alla comunione familiare montana della SOC. VAL DI LEI e di cui si chiede la restituzione.
Il Presidente
SOC. VAL DI LEI