SOC. VAL DI LEI
Cercino (So) - Via Provinciale Piussogno Cercino, 4
INVENTARIO AL 31-12-2023 (BOZZA)
ATTIVITA'
- Terreni montani (ex L. 991/52, art. 34)(1) € 481.025.546
- Impianti industriali (diga della Val di Lei)(2) € 150.000.000
- Seggiovia Val di Lei - Groppera(2) € 5.000.000
- Costi di impianto dell'ente (ex L. 168/2017) € 1.950.000
- Crediti v/Comune di Piuro-2023 (art.1189 cc) € 650.000
- Crediti v/Off.Idr.Reno Posteriore SA - 2023 € 4.596.000
- Crediti v/Skiarea Valchiavenna S.p.A. (2) € 5.880.000
- Crediti v/membri fondatori dell'ente € 97.620
- Crediti per danni v/Repubblica italiana (3) € 2.400.000.000
- Crediti per danni v/Off.Idr.Reno Post.SA (4) € 320.006.000
- Costi sospesi per cassa - 2023 (5) € 105.000.000
- Banca c/c € 362
- Cassa € 6.511
TOTALE ATTIVITA' € 3.369.317.039
PASSIVITA'
- Fondo rischi per controversie legali (6) € 2.731.132.000
- Ricavi sospesi per cassa - 2023 (5) € 5.246.000
- Debiti v/fornitori di servizi € 2.055.000
- Fondo di dotazione dell'ente € 108.000
- Riserva per patrimonio antico (indisponibile) € 405.074.144
- Riserva per patrimonio civico (disponibile) € 155.000.000
- Riserva per rivalutazione monetaria terreni(7) € 75.951.402
- Disavanzo di gestione (5) € -3.507
TOTALE PASSIVITA' € 3.369.317.039
NOTE:
1. Le alpi e pascoli della Valle del Reno di Lei, costituenti il dominio collettivo degli antichi originari dei luoghi di Cercino, Dubino e Nuova Olonio, sono genericamente indicati come terreni montani, ad altezza superiore a 1700 mt. s.l.m. Essi sono specificatamente indicati nelle mappe catastali dal foglio n. 1 al foglio n. 15 del Catasto Terreni del Comune di Piuro (So). Pultroppo ci sono degli errori riguardo al confine della proprietà collettiva, in quanto una parte del dominio collettivo erroneamente pare ricadere in territorio svizzero, dove notoriamente non c'è la reciprocità per i terreni agricoli. Abbiamo già informato della questione inerente l'errato tracciato del confine di Stato, sia la Presidenza della Repubblica sia la Procura della Repubblica di Sondrio. La diga di proprietà della SOC. VAL DI LEI non è infatti indicata sulle mappe catastali italiane. Chiunque puo' richiedere all'Ufficio del Territorio, presso l'Agenzia delle Entrate di Sondrio, la copia della domanda, accolta nei termini di legge, per la trascrizione d'Ufficio ex tunc dal 15.8.1952, ai sensi dell'art. 11, L. 1102/71, del diritto di proprietà inalienabile, indivisibile ed imprescrittibile, a perpetua destinazione agro-silvo-pastorale, attribuito per legge sui mappali indicati, ed ipso iure del diritto di proprietà di tutto cio' che è stato edificato sulla superficie, a decorrere dal 15.8.1952, fatte salve eventuali trascrizioni di data antecedente all'entrata in vigore dell'art. 34, L.991/52, che costituisce appunto il titolo di proprietà ex lege. Da studi del Parlamento italiano pare che in Italia esistano, nelle situazione giuridiche contemplate dalla L. 168/2017, circa 1,5 milioni di ettari.(*) La situazione giuridica dei terreni montani, che competono alla SOC. VAL DI LEI, quale ente esponente dei diritti di proprietà e del possesso inter-generazionale, dei discendenti delle famiglie degli antichi originari che praticavano la transumanza del bestiame nella Valle fino al 15.8.1952, è quella indicata alla lettera e), dell'art. 3, L.168/2017. Per quanto concerne il regime delle acque del torrente Reno di Lei che erano utilizzate, prima della costruzione della diga per l'abbeveraggio del bestiame, chiunque puo' richiedere alla Giunta della Lombardia, copia della domanda accolta nei termini di legge, di correzione per la cancellazione ex tunc del torrente Reno di Lei (SO202 - Ex 210), dall' elenco o reticolo o catasto delle acque aventi i requisiti di pubblica utilità, per cui possano essere riscossi dalle PP.AA. locali, canoni comunque denominati di derivazione delle acque. Il regime di utilizzo delle acque del Reno di Lei resta pertanto regolato dalle norme del codice civile, che prevedono per la comunione familiare montana, di cui alla SOC. VAL DI LEI, il diritto di utilizzarle per se ovvero di disporne a favore di altri. I terreni montani sono esenti da imposte fondiarie.
2. Atteso che l'accessione invertita in favore della Pubblica Amministrazione risulta impossibile, che per ragioni di opportunità (in relazione alla legge forestale) qui non è il caso di ribadire, la diga è stata iscritta in bilancio ipso iure - in base al principio generale 'omnia quod inaedeficatur solo cedit' - al valore determinato sulla base di una stima spannometrica comparativa con impianti simili. Il valore e' provvisorio e soggetto a variazione. La diga è attualmente utilizzata dalla società elettrica svizzera che dovra' corrispondere dal 1.1.2023 un canone di affitto pari al 3% del valore stimato, salva la demolizione entro sei mesi dalla messa in mora, in caso di mancato pagamento. La società elettrica svizzera inoltre dovra' farsi carico di tutte le manutenzioni ed eventualmente della demolizione. Per il pregresso dalla data di inaugurazione fino al 31.12.2022 la società stessa dovra' risarcire la SOC. VAL DI LEI, esponente i diritti dei proprietari indivisi, per l'utilizzo del manufatto. E' stato chiesto all' Autorità ed all'Ufficio del Territorio di Sondrio, presso l'Agenzia delle Entrate di ripristinare il confine della proprietà collettiva esistente prima del 15.8.1952, anche sulle mappe catastali del Comune di Piuro (So), ricomprendendo entro i confini dello Stato anche il manufatto e gli impianti sotterranei, salve le responsabilità di legge per le omissioni, l'usurpazione e l'invasione. Il Presidente della Repubblica e la Procura della Repubblica di Sondrio sono stati informati delle malversazioni esistenti sulle mappe catastali del Comune di Piuro.
In relazione all'occupazione abusiva da parte della 'Skiarea Valchiavenna S.p.A.' delle alpi e pascoli della Val di Lei con gli impianti sciistici e di risalita, abbiamo richiesto alla medesima di fare pervenire alla SOC. VAL DI LEI l'estenzione della superficie occupata per il canone di affitto dei terreni, ma senza esito. Quindi abbiamo iscritto ipso iure il valore spannometrico di € 5 milioni, del diritto di proprietà sulla seggiovia Val di Lei - Groppera edificata abusivamente sulla superficie del dominio collettivo e gestita dalla Skyarea Valchiavenna S.p.A. Non avendo la ditta problemi finanziari, alla medesima sono stati addebitati i danni pari al 105% del valore, calcolato sulla base di un rendimento del 3% annuo del bene di proprietà, dal 14.12.1989 al 13.12.2023. Inoltre è conteggiato anche il risarcimento dei danni per l'occupazione abusiva spannometricamente stimata di n. 75 ettari di alpi e pascoli, per il medesimo periodo. In caso di mancata estinzione dell'obbligazione pecuniaria, l'addebito maturerà gli interessi legali dal 1.1.2024.
3. Il diritto di credito è certo, liquido ed esigibile - incontrastato nell'an e nel quantum - comprovato da titolo esecutivo, da pagarsi in solido con la Confederazione elvetica. Il diritto di credito si riferisce specificatamente al risarcimento dei danni arrecati dalla Repubblica italiana e dalla Confederazione elvetica ai pascoli ed all'economia agricola della comunione familiare montana, per la denudazione dei pascoli stessi e per la distruzione di fiorenti allevamenti di bovini per la produzione di latte e formaggio, causati della costruzione della diga, dell'invaso e del nuovo tracciato (illegale) della frontiera. Il danno (emergente, lucro cessante) è computato e attestato, sulla base del valore corrente dei beni sottratti alla disponibilità e dei costi correnti di produzione di fiorenti allevamenti di bovini del settore lattiero-caseario, dal 15.8.1952 al 31.12.2022 (cfr. appendice di calcolo). Il danno è comprovato dagli atti pubblici parlamentari sia della Repubblica italiana sia della Confederazione elvetica. La SOC. VAL DI LEI ha già manifestato la propria disponibilità, qualora i debitori non siano in grado di fare fronte all'obbligazione di pagamento per carenza dei mezzi ordinari, ad essere risarcita mediante la emissione di titoli di Stato c.d. 'mathusalem' (50 anni) o irredimibili con tasso fisso, regolato da clausole di salvaguardia a protezione dall'inflazione, oppure, parzialmente mediante il trasferimento in proprietà degli immobili di pregio della Repubblica italiana, quali: il Palazzo del Quirinale, Palazzo Madama, Palazzo Chigi, la Tenuta di Castelporziano, il Castello Sforzesco e Palazzo Bigli a Milano, il Palazzo Ducale a Genova, il Fondaco dei Tedeschi e la Ca' d'Oro a Venezia, Palazzo Vertemate a Piuro, il Palazzo dei Diamandi di Ferrara e l'Isola Gallinara ad Albenga, che verrano poi locati a prezzi calmierati alle rispettive Istituzioni e detentori di fatto. In alternativa, il credito sara' ceduto in lotti ai beneficiari, ai sensi dell'art. 69, R.D. 2440/23, come da fac-simile allegato oppure a primaria istituzione annonaria della Repubblica di Crimea, per la migliore organizzazione e gestione degli ammassi dell'Unione europea, di modo che la farina non perda la gemma del grano.
4. Il diritto di credito è certo, liquido ed esigibile - incontrastato nell'an e nel quantum - comprovato dal titolo esecutivo, costituito dall'accordo negoziale in favore dei terzi (ndr. la comunione familiare montana ex art. 34, L. 991/52), tra la Presidenza della Repubblica e la società elettrica svizzera, del 21.12.1955. Il diritto di credito si riferisce al risarcimento del danno da addebitarsi alla società elettrica svizzera KHR, in ragione (a) della derivazione delle acque del torrente Reno di Lei, per la produzione di energia elettrica in Svizzera, (b) dell'occupazione dei pascoli, con l'invaso e (c) dell'uso della diga, costruita sulla superficie della proprietà collettiva. Il danno è incontrovertibilmente comprovato dai fatti, salve l'usurpazione e l'invasione. Il danno si riferisce al periodo temporale dalla data di inaugurazione della diga sino al 31.12.2022 ed è stato calcolato in un'ottica di transazione pari (a) al rendimento del 3% annuale dei valori attuali attribuiti ai pascoli e la diga, (b) ai mancati pagamenti dei corrispettivi derivanti dagli accordi negoziali raggiunti con l'atto pubblico di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 21 dicembre 1955, n. 9033/DIV X (firmato a Roma: Gronchi, controfirmato: Romiti, Andreotti) e per cui risultano anche degli abusivismi. La SOC. VAL DI LEI ha già manifestato alle 'Officine Idroelettriche del Reno Posteriore S.A.' la propria disponibilità, qualora la debitrice non sia grado di fare fronte all'obbligazione di pagamento mediante i mezzi ordinari, ad essere risarcita mediante la emissione di obbligazioni 'senior' ventennali con tasso fisso del 5%, emessi dalle capogruppo. Se questa soluzione, non fosse percorribile, la SOC. VAL DI LEI si dichiara disponibile a ricevere in risarcimento quote paritetiche di € 180.003.000 ciascuna in azioni di risparmio, con dividendo minimo del 5% garantito, del patrimonio netto contabile (senza avviamento), delle società capogruppo Electricitè de France (EDF) ed Axpo Group, salvo che le Presidenze della Confederazione elvetica e della Repubblica francese vogliano farsi carico del debito, adempiendo all'obbligazione di pagamento con i mezzi ordinari, tramite le rispettive banche centrali.
5. l'Ente adotta il principio di cassa.
6. I crediti per i danni ingiusti subiti, dal 15.8.1952 al 31.12.2022 e scoperti il giorno 23.10.2022, dalle famiglie degli antichi originari proprietari indivisi del dominio collettivo della Valle di Lei, oggi riuniti nell'ente di cui alla L. 168/2017 per l'esercizio dei diritti di proprietà (ex art. 34, L. 991/52) e del possesso sulle terre montane, sono stati appostati nell'apposito fondo in contenzioso legale, in quanto avendo notificato ai legali rappresentanti degli Enti debitori l'avviso di mora, questi non hanno adempiuto all'obbligazione di pagamento per il risarcimento del danno entro i 10 giorni di legge. La SOC. VAL DI LEI addebiterà agli Enti debitori gli interessi legali nei termini di legge. Restiamo in attesa che il F.F. di Presidente della Repubblica, a cui abbiamo chiesto di relazionarsi con il Ragioniere Generale dello Stato e che attualmente rappresenta pro-tempore la Repubblica italiana, ci trasmetta a norma di legge il parere del Consiglio di Stato per una proposta di transazione, per la liquidazione del danno procurato dalla Pubblica Amministrazione all'economia agricola degli antichi originari. Il tutto salvo che al Presidente della Corte di Cassazione piaccia alla derogazione delle norme di legge sul Bilancio dello Stato, di cui all'Ordinanza n. 3076, del 3 agosto 2000, per la tutela ambientale paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico delle antiche baite o per la tutela della salute dei cittadini, che frequentano la Val di Lei, dai materiali di risulta del Villaggio GI.LO.VAL.
Incassati i crediti, è nei progetti della SOC. VAL DI LEI lanciare un'OPA sul 75% del capitale sociale della 'Banca Popolare di Sondrio S.p.A', con l'impiego di € 1,5 miliardi, per distribuire la ricchezza sul territorio. Quindi, tagliare i rami secchi del conglomerato finanziario, modificare la denominazione sociale in 'Banca d'Investimento della Val di Lei', procedere con il de-listing e sostituire nel prestito d'uso dell'oro, il noto casato 'Rothschild', in auge ormai dal 1816 e che verosilmente cessera' l'attivita', per carenze oggettive, avendo esaurito la propria funzione con la Val di Lei. Per ciò abbiamo chiesto al Presidente degli Stati Uniti D'America (cfr. Atti del Congresso, Vol. 113, Parte 26, pag. 35261-62, del 6.12.1967) di emettere un 'ordine presidenziale' per tutelare la proprietà della comunione familiare montana di cui alla SOC. VAL DI LEI, sottratta da De Gaulle, nel periodo dal 1953-62 circa, transitata dalle stazioni di Sion in Svizzera e di Canfranc sui Pirenei, ed ora in deposito a Fort Knox per conto delle banche centrali europee. Una parte verrà utilizzata per coniare monete d'oro commemorative, fior di conio ed esenti da I.V.A. In seguito verrà recuperato anche il restante quantitativo custodito nei forzieri delle suddette banche, per un totale di 10.000 tonnellate (€ 560 mld.). Attualmente abbiamo sottostimato al 3% annuo, anziché al 5%, i crediti per i risarcimenti relativi al prestito d'uso dell'oro, dal 1.1.1963 al 31.12.2023, a carico delle Banche centrali dei Paesi che hanno partecipato al 'Piano Marshall', ammontare a circa € 1.584,8 mld.
Con i lingotti d'oro della SOC. VAL DI LEI in deposito presso la Banca di Francia, proporremo al Presidente francese sig. MACRON Emmanuel di acquistare le navi d'assalto anfibio di classe 'Mistral', per adibirle ad ospedale galleggiante nel bacino del mare Mediterraneo, per portare aiuti durante le crisi umanitarie, causate da guerre o calamità naturali (cfr. Libia, Palestina e Marocco).
7. Riserva appostata per la rivalutazione monetaria dal 1.1.2014 al 31.12.2023, delle alpi e pascoli del dominio collettivo in Val di Lei. La rivalutazione è di € 1,5/mq. Le alpi e pascoli consistono di n. 12.512 acri ovvero n. 5.063,4268 ettari di terreni montani, iscritti in inventario iniziale al 1.1.2023 al valore di € 8/mq, pari la valore IMU 2014, del Comune di Piuro (So). I terreni montani sono esenti da IMU.
APPENDICE DI CALCOLO
Il danno complessivo di cui alla nota 3. è stato calcolato, con arrotondamento per difetto, pari al costo medio nel 2022, di 140 gr. di pane a Milano (€ 4,85/kg) pari ad € 0,678 applicato per mq/annuo, dal 15-8-1952 al 31-12-2022.
Il computo estimativo dei danneggiamenti a prezzi correnti, per quanto sia complesso, deve ritenersi congruo in quanto, sempre a prezzi correnti, il risultato operativo spannometrico di un conto economico scalare (EBITDA), di un fiorente allevamento di bovini, per la produzione di latte e formaggio, che fattura € 12,77 milioni di ricavi, sarebbe in perdita di € 118.000 con un costo di produzione di circa € 67/€75 centesimi per litro di latte. Nel 2008-2011, in Valtellina e Valchiavenna, il costo medio di produzione era di € 42 centesimi/litro di latte; da € 50 a € 70 centesimi/litro, il costo medio di produzione nelle provicie di Trento e Bolzano. Durante il picco di lattazione, una vacca da latte puo' produrre fino a 60-80 litri di latte al giorno per 10 mesi l'anno, per un periodo di 10-12 anni. Il prezzo al consumatore finale di un litro di latte fresco intero di qualità è di € 1,95-2,30/litro.
Il canone annuale di affitto (a prezzi di mercato) dei terreni agricoli in provincia di Sondrio nel 2022, varia da € 2000/ha ad € 4000/ha. La domanda resta alta.
RELAZIONE
L'inventario che si chiude al 31 dicembre 2023 è il primo inventario annuale della SOC. VAL DI LEI. Ringraziamo il Governo 'Meloni' per il progetto di legge finanziaria che prevede un aumento della cedolare secca al 26% che consentirà allo Stato di reperire maggiori entrate per fare fronte al pagamento del debito con la SOC. VAL DI LEI con gli ordinari mezzi di pagamento evitando l'umiliazione al Presidente della Repubblica di vedersi privato della proprietà della sede istituzionale. Chiediamo al Presidente della Repubblica di voler chiedere allo Stato Maggiore dell'esercito di inviare una corpo speciale degli Alpini a presidio dei confini e delle risorse minerarie della Valle scalando il costo dal debito, diversamente saremo costretti a provvedere noi stessi con un contingente di mercenari provenienti dalla Pannonia. Attualmente, nonostante la fine della dominazione dei Grigioni, la Giurisdizione sulla Valle viene fatta valere da estranei grigioni di Piuro, produttori di birra, con un atto del 1462.
Riportiamo brevi insegnamenti dall'antico Egitto, soprattutto per i giovani. Ci sono tre tipi di uomini, quelli che camminano con due gambe, quelli che camminano con tre gambe e quelli che camminano con quattro gambe, come gli animali. Ci sono varie cose che si possono fare, quelle possibili, buone o cattive; quelle impossibili (come la diga) che in realtà non si possono fare e quelle senza senso, che anche se fatte servono a nulla.
In relazione al diritto di credito vantato nei confronti della Repubblica italiana e della Confederazione elvetica non è nostra intenzione, allo stato attuale, umiliare le Presidente dei due Stati, trascinandole in tribunale.
In relazione al diritto di credito verso la società elettrica, non è nostra intenzione umiliare il Presidente della Repubblica francese con un'istanza di fallimento della partecipata statale in Svizzera, attraverso la EDF e la Edison.
ALLEGATO
RUBRICA CULTURALE
Sperando di fare cosa gradita riportiamo, per ragioni culturali, le richieste ed opposizioni negate negli accordi negoziali intervenuti con il Presidente Gronchi per l'utilizzo delle acque del torrente Reno di Lei, che prima erano destinate al bestiame, finalizzato alla produzione di energia elettrica. Si decise infatti che non era il caso di iniziare una nuova guerra, visto che ne era appena finita una, e di lasciare che la famiglia Rothschild di Parigi (quella dei treni, del prestito d'uso e delle terre in Palestina), dopo l'investitura del 1816, facesse il suo corso.
I commenti sono in corsivo.
"REPUBBLICA ITALIANA
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
DIV.X n. 9033
...
VISTI gli atti dell'istruttoria esperita a norma di legge (forestale, art. 1), durante la quale furono prodotte le seguenti richieste ed opposizioni:
1. con lettera del 3 aprile 1950 n. 6292 dello Stabilimento Ittiogenico di Brescia, per chiedere l'inserzione nel disciplinare di una generica clausola a tutela della piscicultura; (e' evidente che a Brescia avevano a cuore che dalla parte della Porta dei Pesci opposta alla Porta delle Pecore della Valle, si facesse una qualche attività di coltivazione, della pesca in questo caso);
2. con esposto del 30 aprile 1950 dal Sac. Luigi Ripamonti, Presidente del Consorzio Alpe di Lei, e da altri, per la tutela dei diritti di coloro che utilizzano per pascoli le zone della Valle di Lei destinate ad essere sommerse (rectius: denudate) dal serbatoio;
3. con esposto 28 aprile 1950 del Comune di Piuro, per svolgere gli stessi motivi d'opposizione del Consorzio Valle di Lei, a tutela dei suoi interessi finanziari minacciati dalla sommersione dei territori della Valle di Lei, e per chiedere mi benefici di cui agli artt. 52 e 53 del Testo Unico di leggi 11 dicembre n. 1775 (qui il riferimento alla tutela degli interessi finanziari non puo' che riportare la mente al periodo in cui si riscuotevano le taglie sul bestiame);
4. con esposto 18 aprile 1950 del Comune di Chiavenna per chiedere di fruire anche esso, per quanto non rivierasco, dei benefici degli articoli 53 e 53 del testo Unico 11 dicembre 1933 n.1775; (i benefici furono poi accordati a Campodoldcino);
...
Roma, 21 dicembre 1955
Firmato: Gronchi
Controfirmato: Romiti
Controfirmato: Andreotti "
In conclusione,
se può essere utile al lettore per riassumere e comprendere la questione della Valle del Reno di Lei sopra rappresentata, basti dire che la somma opera di Niccolo' Macchiavelli non è 'Il Principe' ma 'La Mandragola'. Quel bicameralismo perfetto, tanto necessario per fare la legge, è venuto a mancare ed è rimasto un accordo negoziale in favore dei terzi, che la SOC. VAL DI LEI non ha intenzione di denunziare se regolarmente adempiuto.
CENNI SULLA ORGANIZZAZIONE INTERNA E RAPPORTI COSTITUZIONALI
L'Ente esponente i diritti della comunione familiare montana è soggetto alla Costituzione italiana ed ha personalità giuridica di diritto privato riconosciuta per legge ed autonomia statutaria, ed è quindi svincolato dalle leggi e regolamenti locali: comunali, provinciali o regionali.
L'Ente adotta per i propri atti la forma verbale. Per diritto consuetudinario, l'organizzazione interna è improntata sul modello ordinistico-militare dei Capifamiglia di stirpe tirrena e non adotta il principio democratico. Il Presidente eletto dai membri fondatori è il legale rappresente dell'Ente ed ha attribuiti i più ampi poteri di amministrazione e gestione, sia ordinaria sia straordinaria. La carica è vitalizia e può essere revocato solo per indegnità.
Per l'esercizio del diritto all'autodifesa contro le invasioni ed usurpazioni, nonché contro le azioni furtive delle proprie risorse, anche minerarie - viste le passate esperienze - verrà richiesta l'autorizzazione al Presidente della Repubblica ad adottare armamenti propri. Il Presidente ha già individuato come necessarie le 'Browning M2' da 50 mm (c.d. machine gun).
A decorrere dal 1.1.2024 la quota di acquisizione dello status di membro della comunione familiare montana di cui alla SOC. VAL DI LEI, sarà fissata ad € 880.000,00.
Cercino, lì 31 dicembre 2023
Il Presidente
SOC. VAL DI LEI
Felice festa di Ferragosto!
...frasi storiche della Comunione Familiare Montana: ' noi [famiglie di allevatori] dal prossimo anno non verremo piu' [in Val di Lei].
(*) Giacimenti primari d'oro in Italia (Fonte: Mining Journal, Agosto 2018).