giovedì 9 novembre 2023

SOC. VAL DI LEI - INVENTARIO AL 31-12-2023

SOC. VAL DI LEI

Cercino (So) - Via Provinciale Piussogno Cercino, 4


INVENTARIO AL 31-12-2023 (BOZZA)

ATTIVITA'

  • Terreni montani (ex L. 991/52, art. 34)(1)      €     481.025.546
  • Impianti industriali (diga della Val di Lei)(2)    €     150.000.000
  • Seggiovia Val di Lei - Groppera(2)                   €        5.000.000
  • Costi di impianto dell'ente (ex L. 168/2017)   €        1.950.000
  • Crediti v/Comune di Piuro-2023 (art.1189 cc) €          650.000
  • Crediti v/Off.Idr.Reno Posteriore SA - 2023     €        4.596.000
  • Crediti v/Skiarea Valchiavenna S.p.A. (2)         €         5.880.000
  • Crediti v/membri fondatori dell'ente              €             97.620
  • Crediti per danni v/Repubblica italiana (3)       €  2.400.000.000
  • Crediti per danni v/Off.Idr.Reno Post.SA (4)     €     320.006.000
  • Costi sospesi per cassa - 2023 (5)                  €     105.000.000
  • Banca c/c                                                   €                  362
  • Cassa                                                         €               6.511

TOTALE ATTIVITA'                             € 3.369.317.039                           


        PASSIVITA'

  • Fondo rischi per controversie legali (6)           €     2.731.132.000
  • Ricavi sospesi per cassa - 2023 (5)                €           5.246.000
  • Debiti v/fornitori di servizi                           €           2.055.000
  • Fondo di dotazione dell'ente                        €              108.000
  • Riserva per patrimonio antico (indisponibile) €       405.074.144
  • Riserva per patrimonio civico (disponibile)     €       155.000.000
  • Riserva per rivalutazione monetaria terreni(7) €         75.951.402
  • Disavanzo di gestione (5)                              €                -3.507

TOTALE PASSIVITA'                            € 3.369.317.039


NOTE:

1. Le alpi e pascoli della Valle del Reno di Lei, costituenti il dominio collettivo degli antichi originari dei luoghi di Cercino, Dubino e Nuova Olonio, sono genericamente indicati come terreni montani, ad altezza superiore a 1700 mt. s.l.m. Essi sono specificatamente indicati nelle mappe catastali dal foglio n. 1 al foglio n. 15 del Catasto Terreni del Comune di Piuro (So). Pultroppo ci sono degli errori riguardo al confine della proprietà collettiva, in quanto una parte del dominio collettivo erroneamente pare ricadere in territorio svizzero, dove notoriamente non c'è la reciprocità per i terreni agricoli. Abbiamo già informato della questione inerente l'errato tracciato del confine di Stato, sia la Presidenza della Repubblica sia la Procura della Repubblica di Sondrio. La diga di proprietà della SOC. VAL DI LEI non è infatti indicata sulle mappe catastali italiane. Chiunque puo' richiedere all'Ufficio del Territorio, presso l'Agenzia delle Entrate di Sondrio, la copia della domanda, accolta nei termini di legge, per la trascrizione d'Ufficio ex tunc dal 15.8.1952, ai sensi dell'art. 11, L. 1102/71, del diritto di proprietà inalienabile, indivisibile ed imprescrittibile, a perpetua destinazione agro-silvo-pastorale, attribuito per legge sui mappali indicati, ed ipso iure del diritto di proprietà di tutto cio' che è stato edificato sulla superficie, a decorrere dal 15.8.1952, fatte salve eventuali trascrizioni di data antecedente all'entrata in vigore dell'art. 34, L.991/52, che costituisce appunto il titolo di proprietà ex lege. Da studi del Parlamento italiano pare che in Italia esistano, nelle situazione giuridiche contemplate dalla L. 168/2017, circa 1,5 milioni di ettari.(*) La situazione giuridica dei terreni montani, che competono alla SOC. VAL DI LEI, quale ente esponente dei diritti di proprietà e del possesso inter-generazionale, dei discendenti delle famiglie degli antichi originari che praticavano la transumanza del bestiame nella Valle fino al 15.8.1952, è quella indicata alla lettera e), dell'art. 3, L.168/2017. Per quanto concerne il regime delle acque del torrente Reno di Lei che erano utilizzate, prima della costruzione della diga per l'abbeveraggio del bestiame, chiunque puo' richiedere alla Giunta della Lombardia, copia della domanda accolta nei termini di legge, di correzione per la cancellazione ex tunc del torrente Reno di Lei (SO202 - Ex 210), dall' elenco o reticolo o catasto delle acque aventi i requisiti di pubblica utilità, per cui possano essere riscossi dalle PP.AA. locali, canoni comunque denominati di derivazione delle acque. Il regime di utilizzo delle acque del Reno di Lei resta pertanto regolato dalle norme del codice civile, che prevedono per la comunione familiare montana, di cui alla SOC. VAL  DI LEI, il diritto di utilizzarle per se ovvero di disporne a favore di altri. I terreni montani sono esenti da imposte fondiarie.

2. Atteso che l'accessione invertita in favore della Pubblica Amministrazione risulta impossibile, che per ragioni di opportunità (in relazione alla legge forestale) qui non è il caso di ribadire, la diga è stata iscritta in bilancio ipso iure - in base al principio generale 'omnia quod inaedeficatur solo cedit' - al valore determinato sulla base di una stima spannometrica comparativa con impianti simili. Il valore e' provvisorio e soggetto a variazione. La diga è attualmente utilizzata dalla società elettrica svizzera che dovra' corrispondere dal 1.1.2023 un canone di affitto pari al 3% del valore stimato, salva la demolizione entro sei mesi dalla messa in mora, in caso di mancato pagamento. La società elettrica svizzera inoltre dovra' farsi carico di tutte le manutenzioni ed eventualmente della demolizione. Per il pregresso dalla data di inaugurazione fino al 31.12.2022 la società stessa dovra' risarcire la SOC. VAL DI LEI, esponente i diritti dei proprietari indivisi, per l'utilizzo del manufatto. E' stato chiesto all' Autorità ed all'Ufficio del Territorio di Sondrio, presso l'Agenzia delle Entrate di ripristinare il confine della proprietà collettiva esistente prima del 15.8.1952, anche sulle mappe catastali del Comune di Piuro (So), ricomprendendo entro i confini dello Stato anche il manufatto e gli impianti sotterranei, salve le responsabilità di legge per le omissioni, l'usurpazione e l'invasione. Il Presidente della Repubblica e la Procura della Repubblica di Sondrio sono stati informati delle malversazioni esistenti sulle mappe catastali del Comune di Piuro.
In relazione all'occupazione abusiva da parte della 'Skiarea Valchiavenna S.p.A.' delle alpi e pascoli della Val di Lei con gli impianti sciistici e di risalita, abbiamo richiesto alla medesima di fare pervenire alla SOC. VAL DI LEI l'estenzione della superficie occupata per il canone di affitto dei terreni, ma senza esito. Quindi abbiamo iscritto ipso iure il valore spannometrico di € 5 milioni, del diritto di proprietà sulla seggiovia Val di Lei - Groppera edificata abusivamente sulla superficie del dominio collettivo e gestita dalla Skyarea Valchiavenna S.p.A. Non avendo la ditta problemi finanziari, alla medesima sono stati addebitati i danni pari al 105% del valore, calcolato sulla base di un rendimento del 3% annuo del bene di proprietà, dal 14.12.1989 al 13.12.2023. Inoltre è conteggiato anche il risarcimento dei danni per l'occupazione abusiva spannometricamente stimata di n. 75 ettari di alpi e pascoli, per il medesimo periodo. In caso di mancata estinzione dell'obbligazione pecuniaria, l'addebito maturerà gli interessi legali dal 1.1.2024.

3. Il diritto di credito è certo, liquido ed esigibile - incontrastato nell'an e nel quantum - comprovato da titolo esecutivo, da pagarsi in solido con la Confederazione elvetica. Il diritto di credito si riferisce specificatamente al risarcimento dei danni arrecati dalla Repubblica italiana e dalla Confederazione elvetica ai pascoli ed all'economia agricola della comunione familiare montana, per la denudazione dei pascoli stessi e per la distruzione di fiorenti allevamenti di bovini per la produzione di latte e formaggio, causati della costruzione della diga, dell'invaso e del nuovo tracciato (illegale) della frontiera. Il danno (emergente, lucro cessante) è computato e attestato, sulla base del valore corrente dei beni sottratti alla disponibilità e dei costi correnti di produzione di fiorenti allevamenti di bovini del settore lattiero-caseario, dal 15.8.1952 al 31.12.2022 (cfr. appendice di calcolo). Il danno è comprovato dagli atti pubblici parlamentari sia della Repubblica italiana sia della Confederazione elvetica. La SOC. VAL DI LEI ha già manifestato la propria disponibilità, qualora i debitori non siano in grado di fare fronte all'obbligazione di pagamento per carenza dei mezzi ordinari, ad essere risarcita mediante la emissione di titoli di Stato c.d. 'mathusalem' (50 anni) o irredimibili con tasso fisso, regolato da clausole di salvaguardia a protezione dall'inflazione, oppure, parzialmente mediante il trasferimento in proprietà degli immobili di pregio della Repubblica italiana, quali: il Palazzo del Quirinale, Palazzo Madama, Palazzo Chigi, la Tenuta di Castelporziano, il Castello Sforzesco e Palazzo Bigli a Milano, il Palazzo Ducale a Genova, il Fondaco dei Tedeschi e la Ca' d'Oro a Venezia, Palazzo Vertemate a Piuro, il Palazzo dei Diamandi di Ferrara e l'Isola Gallinara ad Albenga, che verrano poi locati a prezzi calmierati alle rispettive Istituzioni e detentori di fatto. In alternativa, il credito sara' ceduto in lotti ai beneficiari, ai sensi dell'art. 69, R.D. 2440/23, come da fac-simile allegato oppure a primaria istituzione annonaria della Repubblica di Crimea, per la migliore organizzazione e gestione degli ammassi dell'Unione europea, di modo che la farina non perda la gemma del grano.

4. Il diritto di credito è certo, liquido ed esigibile - incontrastato nell'an e nel quantum - comprovato dal titolo esecutivo, costituito dall'accordo negoziale in favore dei terzi (ndr. la comunione familiare montana ex art. 34, L. 991/52), tra la Presidenza della Repubblica e la società elettrica svizzera, del 21.12.1955. Il diritto di credito si riferisce al risarcimento del danno da addebitarsi alla società elettrica svizzera KHR, in ragione (a) della derivazione delle acque del torrente Reno di Lei, per la produzione di energia elettrica in Svizzera, (b) dell'occupazione dei pascoli, con l'invaso e (c) dell'uso della diga, costruita sulla superficie della proprietà collettiva. Il danno è incontrovertibilmente comprovato dai fatti, salve l'usurpazione e l'invasione. Il danno si riferisce al periodo temporale dalla data di inaugurazione della diga sino al 31.12.2022 ed è stato calcolato in un'ottica di transazione pari (a) al rendimento del 3% annuale dei valori attuali attribuiti ai pascoli e la diga, (b) ai mancati pagamenti dei corrispettivi derivanti dagli accordi negoziali raggiunti con l'atto pubblico di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 21 dicembre 1955, n. 9033/DIV X (firmato a Roma: Gronchi, controfirmato: Romiti, Andreotti) e per cui risultano anche degli abusivismi. La SOC. VAL DI LEI ha già manifestato alle 'Officine Idroelettriche del Reno Posteriore S.A.' la propria disponibilità, qualora la debitrice non sia grado di fare fronte all'obbligazione di pagamento mediante i mezzi ordinari, ad essere risarcita mediante la emissione di obbligazioni 'senior' ventennali con tasso fisso del 5%, emessi dalle capogruppo. Se questa soluzione, non fosse percorribile, la SOC. VAL DI LEI si dichiara disponibile a ricevere in risarcimento quote paritetiche di € 180.003.000 ciascuna in azioni di risparmio, con dividendo minimo del 5% garantito, del patrimonio netto contabile (senza avviamento), delle società capogruppo Electricitè de France (EDF) ed Axpo Group, salvo che le Presidenze della Confederazione elvetica e della Repubblica francese vogliano farsi carico del debito, adempiendo all'obbligazione di pagamento con i mezzi ordinari, tramite le rispettive banche centrali. 

5. l'Ente adotta il principio di cassa.

6. I crediti per i danni ingiusti subiti, dal 15.8.1952 al 31.12.2022 e scoperti il giorno 23.10.2022, dalle famiglie degli antichi originari proprietari indivisi del dominio collettivo della Valle di Lei, oggi riuniti nell'ente di cui alla L. 168/2017 per l'esercizio dei diritti di proprietà (ex art. 34, L. 991/52) e del possesso sulle terre montane, sono stati appostati nell'apposito fondo in contenzioso legale, in quanto avendo notificato ai legali rappresentanti degli Enti debitori l'avviso di mora, questi non hanno adempiuto all'obbligazione di pagamento per il risarcimento del danno entro i 10 giorni di legge. La SOC. VAL DI LEI addebiterà agli Enti debitori gli interessi legali nei termini di legge. Restiamo in attesa che il F.F. di Presidente della Repubblica, a cui abbiamo chiesto di relazionarsi con il Ragioniere Generale dello Stato e che attualmente rappresenta pro-tempore la Repubblica italiana, ci trasmetta a norma di legge il parere del Consiglio di Stato per una proposta di transazione, per la liquidazione del danno procurato dalla Pubblica Amministrazione all'economia agricola degli antichi originari. Il tutto salvo che al Presidente della Corte di Cassazione piaccia alla derogazione delle norme di legge sul Bilancio dello Stato, di cui all'Ordinanza n. 3076, del 3 agosto 2000, per la tutela ambientale paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico delle antiche baite o per la tutela della salute dei cittadini, che frequentano la Val di Lei, dai materiali di risulta del Villaggio GI.LO.VAL.
Incassati i crediti, è nei progetti della SOC. VAL DI LEI lanciare un'OPA sul 75% del capitale sociale della 'Banca Popolare di Sondrio S.p.A', con l'impiego di € 1,5 miliardi, per distribuire la ricchezza sul territorio. Quindi, tagliare i rami secchi del conglomerato finanziario, modificare la denominazione sociale in 'Banca d'Investimento della Val di Lei', procedere con il de-listing e sostituire nel prestito d'uso dell'oro, il noto casato 'Rothschild', in auge ormai dal 1816 e che verosilmente cessera' l'attivita', per carenze oggettive, avendo esaurito la propria funzione con la Val di Lei. Per ciò abbiamo chiesto al Presidente degli Stati Uniti D'America (cfr. Atti del Congresso, Vol. 113, Parte 26, pag. 35261-62, del 6.12.1967) di emettere un 'ordine presidenziale' per tutelare la proprietà della comunione familiare montana di cui alla SOC. VAL DI LEI, sottratta da De Gaulle, nel periodo dal 1953-62 circa, transitata dalle stazioni di Sion in Svizzera e di Canfranc sui Pirenei, ed ora in deposito a Fort Knox per conto delle banche centrali europee. Una parte verrà utilizzata per coniare monete d'oro commemorative, fior di conio ed esenti da I.V.A. In seguito verrà recuperato anche il restante quantitativo custodito nei forzieri delle suddette banche, per un totale di 10.000 tonnellate (€ 560 mld.). Attualmente abbiamo sottostimato al 3% annuo, anziché al 5%, i crediti per i risarcimenti relativi al prestito d'uso dell'oro, dal 1.1.1963 al 31.12.2023, a carico delle Banche centrali dei Paesi che hanno partecipato al 'Piano Marshall', ammontare a circa € 1.584,8 mld.
Con i lingotti d'oro della SOC. VAL DI LEI in deposito presso la Banca di Francia, proporremo al Presidente francese sig. MACRON Emmanuel di acquistare le navi d'assalto anfibio di classe 'Mistral', per adibirle ad ospedale galleggiante nel bacino del mare Mediterraneo, per portare aiuti durante le crisi umanitarie, causate da guerre o calamità naturali (cfr. Libia, Palestina e Marocco).

7. Riserva appostata per la rivalutazione monetaria dal 1.1.2014 al 31.12.2023, delle alpi e pascoli del dominio collettivo in Val di Lei. La rivalutazione è di € 1,5/mq. Le alpi e pascoli consistono di n. 12.512 acri ovvero n. 5.063,4268 ettari di terreni montani, iscritti in inventario iniziale al 1.1.2023 al valore di € 8/mq, pari la valore IMU 2014, del Comune di Piuro (So). I terreni montani sono esenti da IMU.

APPENDICE DI CALCOLO
Il danno complessivo di cui alla nota 3. è stato calcolato, con arrotondamento per difetto, pari al costo medio nel 2022, di 140 gr. di pane a Milano (€ 4,85/kg) pari ad € 0,678 applicato per mq/annuo, dal 15-8-1952 al 31-12-2022
Il computo estimativo dei danneggiamenti a prezzi correnti, per quanto sia complesso, deve ritenersi congruo in quanto, sempre a prezzi correnti, il risultato operativo spannometrico di un conto economico scalare (EBITDA), di un fiorente allevamento di bovini, per la produzione di latte e formaggio, che fattura € 12,77 milioni di ricavi, sarebbe in perdita di € 118.000 con un costo di produzione di circa € 67/€75 centesimi per litro di latte. Nel 2008-2011, in Valtellina e Valchiavenna, il costo medio di produzione era di € 42 centesimi/litro di latte; da € 50 a € 70 centesimi/litro, il costo medio di produzione nelle provicie di Trento e Bolzano. Durante il picco di lattazione, una vacca da latte puo' produrre fino a 60-80 litri di latte al giorno per 10 mesi l'anno, per un periodo di 10-12 anni. Il prezzo al consumatore finale di un litro di latte fresco intero di qualità è di € 1,95-2,30/litro.

 

Il canone annuale di affitto (a prezzi di mercato) dei terreni agricoli in provincia di Sondrio nel 2022, varia da € 2000/ha ad € 4000/ha. La domanda resta alta.


RELAZIONE
L'inventario che si chiude al 31 dicembre 2023 è il primo inventario annuale della SOC. VAL DI LEI. Ringraziamo il Governo 'Meloni' per il progetto di legge finanziaria che prevede un aumento della cedolare secca al 26% che consentirà allo Stato di reperire maggiori entrate per fare fronte al pagamento del debito con la SOC. VAL DI LEI con gli ordinari mezzi di pagamento evitando l'umiliazione al  Presidente della Repubblica di vedersi privato della proprietà della sede istituzionale. Chiediamo al Presidente della Repubblica di voler chiedere allo Stato Maggiore dell'esercito di inviare una corpo speciale degli Alpini a presidio dei confini e delle risorse minerarie della Valle scalando il costo dal debito, diversamente saremo costretti a provvedere noi stessi con un contingente di mercenari provenienti dalla Pannonia. Attualmente, nonostante la fine della dominazione dei Grigioni, la Giurisdizione sulla Valle viene fatta valere da estranei grigioni di Piuro, produttori di birra, con un atto del 1462.
Riportiamo brevi insegnamenti dall'antico Egitto, soprattutto per i giovani. Ci sono tre tipi di uomini, quelli che camminano con due gambe, quelli che camminano con tre gambe e quelli che camminano con quattro gambe, come gli animali. Ci sono varie cose che si possono fare, quelle possibili, buone o cattive; quelle impossibili (come la diga) che in realtà non si possono fare e quelle senza senso, che anche se fatte servono a nulla.
In relazione al diritto di credito vantato nei confronti della Repubblica italiana e della Confederazione elvetica non è nostra intenzione, allo stato attuale, umiliare le Presidente dei due Stati, trascinandole in tribunale.
In relazione al diritto di credito verso la società elettrica, non è nostra intenzione umiliare il Presidente della Repubblica francese con un'istanza di fallimento della partecipata statale in Svizzera, attraverso la EDF e la Edison.

ALLEGATO




RUBRICA CULTURALE
Sperando di fare cosa gradita riportiamo, per ragioni culturali, le richieste ed opposizioni negate negli accordi negoziali intervenuti con il Presidente Gronchi per l'utilizzo delle acque del torrente Reno di Lei, che prima erano destinate al bestiame, finalizzato alla produzione di energia elettrica. Si decise infatti che non era il caso di iniziare una nuova guerra, visto che ne era appena finita una, e di lasciare che la famiglia Rothschild di Parigi (quella dei treni, del prestito d'uso e delle terre in Palestina), dopo l'investitura del 1816, facesse il suo corso. 
I commenti sono in corsivo.

"REPUBBLICA ITALIANA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

DIV.X n. 9033

...

VISTI gli atti dell'istruttoria esperita a norma di legge (forestale, art. 1), durante la quale furono prodotte le seguenti richieste ed opposizioni:
1. con lettera del 3 aprile 1950 n. 6292 dello Stabilimento Ittiogenico di Brescia, per chiedere l'inserzione nel disciplinare di una generica clausola a tutela della piscicultura; (e' evidente che a Brescia avevano a cuore che dalla parte della Porta dei Pesci opposta alla Porta delle Pecore della Valle, si facesse una qualche attività di coltivazione, della pesca in questo caso);
2. con esposto del 30 aprile 1950 dal Sac. Luigi Ripamonti, Presidente del Consorzio Alpe di Lei, e da altri, per la tutela dei diritti di coloro che utilizzano per pascoli le zone della Valle di Lei destinate ad essere sommerse (rectius: denudate) dal serbatoio;
3. con esposto 28 aprile 1950 del Comune di Piuro, per svolgere gli stessi motivi d'opposizione del Consorzio Valle di Lei, a tutela dei suoi interessi finanziari minacciati dalla sommersione dei territori della Valle di Lei, e per chiedere mi benefici di cui agli artt. 52 e 53 del Testo Unico di leggi 11 dicembre n. 1775 (qui il riferimento alla tutela degli interessi finanziari non puo' che riportare la mente al periodo in cui si riscuotevano le taglie sul bestiame);
4. con esposto 18 aprile 1950 del Comune di Chiavenna per chiedere di fruire anche esso, per quanto non rivierasco, dei benefici degli articoli 53 e 53 del testo Unico 11 dicembre 1933 n.1775; (i benefici furono poi accordati a Campodoldcino);
...
Roma, 21 dicembre 1955
Firmato: Gronchi
Controfirmato: Romiti
Controfirmato: Andreotti "


In conclusione, 
          se può essere utile al lettore per riassumere e comprendere la questione della Valle del Reno di Lei sopra rappresentata, basti dire che la somma opera di Niccolo' Macchiavelli non è 'Il Principe' ma 'La Mandragola'. Quel bicameralismo perfetto, tanto necessario per fare la legge, è venuto a mancare ed è rimasto un accordo negoziale in favore dei terzi, che la SOC. VAL DI LEI non ha intenzione di denunziare se regolarmente adempiuto.

CENNI SULLA ORGANIZZAZIONE INTERNA E RAPPORTI COSTITUZIONALI

L'Ente esponente i diritti della comunione familiare montana è soggetto alla Costituzione italiana ed ha personalità giuridica di diritto privato riconosciuta per legge ed autonomia statutaria, ed è quindi svincolato dalle leggi e regolamenti locali: comunali, provinciali o regionali.

L'Ente adotta per i propri atti la forma verbale. Per diritto consuetudinario, l'organizzazione interna è improntata sul modello ordinistico-militare dei Capifamiglia di stirpe tirrena e non adotta il principio democratico. Il Presidente eletto dai membri fondatori è il legale rappresente dell'Ente ed ha attribuiti i più ampi poteri di amministrazione e gestione, sia ordinaria sia straordinaria. La carica è vitalizia e può essere revocato solo per indegnità.

Per l'esercizio del diritto all'autodifesa contro le invasioni ed usurpazioni, nonché contro le azioni furtive delle proprie risorse, anche minerarie - viste le passate esperienze - verrà richiesta l'autorizzazione al Presidente della Repubblica ad adottare armamenti propri. Il Presidente ha già individuato come necessarie le 'Browning M2' da 50 mm (c.d. machine gun).

A decorrere dal 1.1.2024 la quota di acquisizione dello status di membro della comunione familiare montana di cui alla SOC. VAL DI LEI, sarà fissata ad € 880.000,00.

Cercino, lì 31 dicembre 2023

Il Presidente
SOC. VAL DI LEI

Felice festa di Ferragosto!

...frasi storiche della Comunione Familiare Montana: ' noi [famiglie di allevatori] dal prossimo anno non verremo piu' [in Val di Lei].

(*) Giacimenti primari d'oro in Italia (Fonte: Mining Journal, Agosto 2018).







giovedì 31 agosto 2023

LETTERA APERTA AL QUIRINALE

ALLA S.V. ILL.MA IL FACENTE FUNZIONI DI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 


sig. Mattarella Sergio


La SOC. VAL DI LEI è impegnata nel ripristino della legalità nella Valle ed è quindi con rammarico che rappresento alla S.V. ILL.MA la grave lacuna culturale esistente in Italia, che duole a tutti gli abitanti delle Alpi.

Pare che la P.A. italiana, per convenienza o interesse personale o per motivi abietti, ritenga che esistano solo gli 'usi civici' in Italia, dimenticando che esistono anche le 'comunioni familiari' !

Si lamenta che la P.A. italiana di allora (unitamente agli svizzeri/francesi grigioni) abbia agito contra legem a danno di privati proprietari di terreni montani per affarismo internazionale, che ha distrutto l'economia agricola di intere regioni montane (1), che l'Italia non merita.

Mi auguro che facciate presto ciò che e' necessario, per risarcire le vittime della ignoranza crassa, dell'affarismo becero degli anni '50 e per la ricostituzione fondiaria del patrimonio antico della comunione familiare montana della SOC. VAL DI LEI.

Per il ripianamento del debito che compete alla società elettrica svizzera ' KHR ' in ragione dei danni arrecati alla proprietà collettiva dall'esercizio della diga, la SOC. VAL DI LEI si dichiara disponibile a ricevere dalla capogruppo francese 'Electricite de France - EDF' lo 0,675% del proprio capitale azionario.

Si ringrazia il Governo per avere fatto digerire al partito e gli alleati, alla Convocazione n. 48-bis del 31.8.23, tenutasi in via straordinaria al Quirinale, con il Decreto Legge del 31 agosto 2023 n. 118, lo storno dal bilancio pubblico dei residui di 2.400 milioni di euro, necessari per pagare il debito della Repubblica con gli originari della Val di Lei, per i danni alla economia agricola, anticipando anche la parte di debito che compete alla Svizzera. Ci si augura che il Parlamento confermi la voce del Ministro degli Esteri che vuole meno Stato nelle imprese ed i soldi in tasca alle famiglie (ndr. degli originari della Val di Lei).

Il Presidente

SOC. VAL DI LEI

(1) Isenburg, Teresa. Acque e Stato: energia, bonifiche, irrigazione in Italia fra 1930 e 1950. Italia: F. Angeli, 1981. pag. 164 '...Valsecchi evidenziava gli effetti negativi del bacino (rectius: invaso) della Edison - Rötische Werke in Val di Lei che aveva imposto (rectius: costretto) la fine di fiorenti allevamenti bovini.' 






venerdì 2 giugno 2023

FESTA DELLA REPUBBLICA 2023

La SOC. VAL DI LEI è impegnata nel ripristino della legalità nella Valle del Reno di Lei, proprietà collettiva o dominio collettivo o comunione familiare montana consistente di alpi e pascoli.

La SOC. VAL DI LEI coglie l'occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno 2023 per invitare il sig. Mattarella, facente funzioni di Presidente della Repubblica, la sig.ra Meloni, Presidente del Consiglio ed il sig. Fontana, Presidente della Regione Lombardia a farsi parti attive per tutelare i diritti dei terzi, di cui al Decreto Gronchi del 21 dicembre 1955, n. 9033 firmato a Sondrio, e per corrispondere i risarcimenti monetari dei danni causati dalla Repubblica italiana stessa unitamente alla Confederazione elvetica e dalle altre PP.AA. coinvolte nell'affaire della costruzione della diga, con il noto accordo contra legem italo-svizzero (stranamente in lingua francese), all'economia agricola degli antichi originari dei luoghi di Cercino, Dubino e Nuova Olonio, che sono stati stimati in € 2,4 miliardi dal 15.8.1952 al 31.12.2022, salvo l'adeguamento automatico o 'clausola di salvaguardia' per il deprezzamento della moneta dal 1.1.2023.

La SOC. VAL DI LEI inoltre resta sempre in attesa di una gradita lettera di scuse da parte delle PP.AA. e da parte delle massime cariche dello Stato, per quanto perpetrato nella Valle, dagli anni '50 ad oggi, dall'affarismo in politica, che ha visto coinvolte personalità di spicco della Repubblica stessa, gettando un'ombra inquietudine sul modus operandi della politica dell'epoca fino ai giorni nostri.

La SOC. VAL DI LEI invita i Loro Signori a comunicare al Presidente della Confederazione elvetica le questioni che minano il pacifico godimento della proprietà privata delle alpi e pascoli nella Valle del Reno di Lei, ci riferiamo in particolare alle molestie ad essa arrecate dal nuovo tracciato dei confini, che sembrerebbero dividere inspiegabilmente il dominio collettivo tra due Stati, che non hanno nemmeno la reciprocità per quanto concerne il diritto di proprietà sui beni immobili e per partecipare al risarcimento dei danni unitamente alla Repubblica italiana procurati dall'accordo italo-svizzero e riconoscere che la proprietà della diga e quant'altro costruito sulla superficie e nel sottosuolo della Valle appartiene alla SOC. VAL DI LEI, fatta salva la demolizione entro sei mesi. 

E' gradita anche dal sig. Presidente della Confederazione elvetica, del Cantone dei Grigioni e delle altre PP.AA. svizzere - coinvoilte nell'affaire della costruzione della diga - una lettera di scuse scritta in lingua italiana, di modo che tutti gli interessati dei luoghi di Cercino, Dubino e Nuova Olonio possano intenderla.

La SOC. VAL DI LEI infine invita i Loro Signori italiani e svizzeri a comunicare alla società privata svizzera KHR di Thusis di volere cessare sia le molestie sulle terre sia l'utilizzo abusivo delle acque del Reno di Lei e di volere risarcire i danni del passato indicati nell'inventario al 1.1.2023 che ammontano complessivamente ad € 320.006.000, dal 1.1.62 al 31.12.2022, salvo l'adeguamento automatico o  'clausola di salvaguardia' per il deprezzamento della moneta dal 1.1.2023, e di corrispondere regolarmente, ai legittimi proprietari delle alpi e pascoli riuniti nella SOC. VAL DI LEI, i canoni per l'utilizzo della diga, delle acque del torrente e per l'occupazione dei pascoli ad opera dell'invaso, a decorrere dal 1.1.2023.

La SOC. VAL DI LEI infine invita la Commissione dell'Unione europea a stornare dal fondo P.N.R.R. per la politica Next Generation UE, la somma di € 1.584,8 miliardi per ripianare i debiti pregressi degli Stati europei che hanno profittato della verosimile sottrazione dell'oro dalla Valle e del prestito d'uso dal 1952 al 2022, onde evitare il fallimento dei bilanci della banche centrali e degli Stati medesimi coinvolti nel raggiro e per non gravare le generazioni future di ulteriori oneri dovuti alla politica di recupero e resilienza. 

Per il medesimo motivo, di non gravare le generazioni future di costi che competono ai padri, invitiamo il sig. Biden quale personalita' di spicco del Patto Atlantico a promuovere un fondo vincolato alimentato dai contributi alla NATO di Turchia, Svezia e Ucraina per risarcire gli originari della Valle di Lei dei danni procurati dalla sottrazione dell'oro nel suo sottosuolo in relazione ai debiti del Piano Marshall. Inoltre, si auspica da parte nostra una Sua intercessione con lo Stato di Israele, per il trasferimento in proprieta' alla SOC. VAL DI LEI delle terre verosimilmente acquistate e pagate con l'oro della Valle dai Sionisti in medio-oriente, circa 8 milioni di ettari in Palestina, sempre che non vogliano restituire l'oro.

Da parte sua la SOC. VAL DI LEI s'impegna ad investire parte della somma ricevuta ad estinzione del debito, nelle grandi imprese europee, quali Airbus, EDF, Finmeccanica, E.On, Enel, Eni, Deutsche Bank, Unicredit, Banca IntesaSanpaolo, Caixa Bank, Société Générale, Bnp Paribas, ecc., per l'assunzione di giovani con remunerazione oraria lorda minima di € 35/ora.

Per evidenti ragioni di Giustizia la SOC. VAL DI LEI invita il Procuratore Capo EU in Lussemburgo ad indagare sui fatti riportati, dato che è verosimile che n. 10.000 tonnellate d'oro in lingotti, approdate nelle riserve auree delle Banche centrali da Fort Knox, probabilmente sottratto ai proprietari indivisi della Valle di Lei dal 1952 al 1962, sia servito da garanzia per i pagamenti dovuti dagli Stati europei in ragione degli aiuti ricevuti con il Piano Marshall e per stabilire quante terre verosimilmente lo Stato di Israele ha acquisito con l'oro della Valle.


SOC. VAL DI LEI

Il Presidente





sabato 20 maggio 2023

CANFRANC: IL 'TITANIC DELLE MONTAGNE' E I TRENI D'ORO - CORREVANO GLI ANNI '50 E '60

 *****Prossimamente su questi schermi*****

La diga della Val di Lei


La storia comincia sulle ferrovie a scartamento ridotto delle Alpi retiche, da Innerferrera a Sion, con una forte crescita del traffico negli anni '50. Nel 1958 le mitiche 'coccodrillo' e le 'RhB Ge 6/6 II' (foto) non reggevano più.


I sette nani di Basilea: 'Abbiamo trovato la locomotiva giusta'.


'Manda la n. 3 , 5 , 7.


Un treno da 500 tonnellate ogni 2 giorni, la domenica festa, per 10 anni.

, sottratto da una galleria (c.d. power tunneldi 230.000 metri cubi, scavata nel sottosuolo del dominio collettivo della SOC. VAL DI LEI e trasportato con convogli da 500 tonnellate circa, degli indistruttibili vagoni SNCF E79, pieni zeppi di rocce aurifere, col titolo di circa 0,5 kg d'oro per metro cubo, uno ogni due giorni (o tre alla settimana) per dieci anni, dal 1953 al 1962, provenienti da Sion e trainati sui Pirenei da tre locomotive mod. BB-4122lavorate all'interno della galleria di Somport (in vasche ove ora ci sono i laboratori della materia oscura probabilmente con forni elettrici e solventi), caricato in lingotti senza marchio alla stazione di Canfranc, sui treni a diverso scartamento spagnoli, diretti in Portogallo ed imbarcati per New York, riacquisito negli anni '50 dalle banche centrali europee per pagare i debiti del Piano Marshall ed in piccola parte venduto dall'U.R.S.S. sul mercato per conto della Spagna del dittatore Franco.

Indimenticabile il romanzo di Ian Fleming del 1959 'Missione Goldfinger'. 


In conclusione,
                  la SOC. VAL DI LEI rivendica la proprietà ed il possesso dell'oro sottratto dal sottosuolo della Valle dal 1953 al 1962 (cfr. computo metrico estimativo) e chiede che si proceda da parte del Presidente degli Stati Uniti D'America, con un 'ordine presidenziale' al blocco o sequestro conservativo sia dei lingotti d'oro provenienti da Fort Knox verso i forzieri delle Banche centrali europee sia di quelli presenti nei depositi U.S.A. per conto delle medesime banche centrali europee, salvo che non si voglia far ripagare il debito delle Banche centrali europee con la SOC. VAL DI LEI dal Popolo americano, con un'accisa sui carburanti (excise tax on fuele un'imposta fondiaria (land tax or ricardian income). Come parte diligente metteremo il diritto di proprietà sugli edifici della Casa Bianca, del Pentagono, del Congresso con la piazza antistante e l'obelisco ed il campo da golf alla fine di Ventura Blvd. sul Pacifico a Los Angeles, in conto interessi. Inoltre, chiede che le terre acquistate (8 milioni di ettari) dallo Stato di Israele con l'oro della Valle vengano intestate in proprietà alla SOC. VAL DI LEI per riscuoterne la rendita fondiaria (c.d. ricardiana).

 La SOC. VAL DI LEI si appella alla 'Duadecim Tabularum Leges, Tabula VIII, N. 17': 'FURTIVAM (REM) LEX XII TABULARUM USUCAPI PROHIBET'.


LIBRO MASTRO DI MAGAZZINO AL 1.1.2024

C R E D I T I  V/ B A N C H E   C E N T R A L I 

PER LINGOTTI D'ORO DA 25 KG. CADAUNO

(BOZZA)

                        

                                                             Metallo prezioso     

Banca D'Italia                                           t.      946,00

Deutsche Bundesbank                             t.   1.138,00

Banque de France                                    t.   1.804,70

Oesterreichische Nationalbank                 t.      367,61                  

Bank of England                                        t.  2.590,60

Banca Nazionale Svizzera                        t.     196,37

Nationale Bank van Belgie                        t.     305,16                        

Banque Centrale du Luxemburg               t.     305,16

Nationalbanken                                         t.     302,41

Sverige Riskbank                                      t.     272,56

Banca di Grecia                                        t.     292,34

Central Bank of Iceland                             t.      33,78

Central Bank of Ireland                             t.    104,47

De Nederlandsche Bank                          t.     886,03

Norges Bank                                            t.     292,20


Banco de Portugal                                   t.       55,00

Bank of Israel (stima di 2500 t, prelevate illecitamente dalle 'saline' e convertite in terre: 8 milioni di ettari in Palestina)(*)

Banco de Espana (**)


Banca Centrale della Federaz. Russa (****)

TOT. LINGOTTI D'ORO DA 25 KG CAD.  TONN.  10.000,00      

(*) Credito v/ Stato di Isreale per imposta fondiaria dal 1963 al 2023

(**) Lingotti percepiti per collaborazione nel trasporto.

(***) Deposito c/terzi.

(****) Liquidazione lingotti senza marchio del regime di Franco.


INVENTARIO INIZIALE AL 1.1.2024

C R E D I T I  V/ B A N C H E   C E N T R A L I 

PER PRESTITO D'USO DELL'ORO (*)

(BOZZA)

                                               Prestito d'uso 3% annuo (dal 1963 al 2023)

Banca D'Italia                                          €      96.946.000.000

Deutsche Bundesbank                            €    116.622.000.000

Banque de France                                  €     184.946.000.000

Oesterreichische Nationalbank               €      37.672.673.000          

Bank of England                                     €     265.484.880.000 

Banca Nazionale Svizzera                     €       19.473.016.000

Nationale Bank van Belgie                     €       31.272.797.000            

Banque Centrale du Luxemburg            €       31.272.797.000

Nationalbanken                                      €       30.990.977.000

Sverige Riskbank                                   €       27.931.949.000 

Banca di Grecia                                      €       29.959.003.000

Central Bank of Iceland                          €         3.461.774.000

Central Bank of Ireland                           €       10.706.086.000

De Nederlandsche Bank                         €       90.800.354.000

Norges Bank                                           €       29.944.656.000

Banca Centrale della Repubblica Turca €       11.027.873.000

Banco de Portugal                                  €         5.636.400.000

TOTALE CREDITI V/BANCHE CENTRALI € 1.024.800.000.000

(*) Prezzo oro: t. 1 = € 56.000.000 

Il Presidente

SOC. VAL DI LEI 




venerdì 12 maggio 2023

Cum Ra

Quelli della torre, riuniti nella SOC. VAL DI LEI in attesa che vengano pagati i danni e restituito quanto prelevato dalla valle, augura al facente funzioni di Presidente della Repubblica, sig. MATTARELLA Sergio ed ai suoi tirapiedi, i migliori auguri di pace, salute e prosperità!

Il Presidente

SOC. VAL DI LEI




lunedì 17 aprile 2023

LA QUESTIONE DEL TORRENTE RENO DI LEI

La SOC. VAL DI LEI è impegnata, tra le altre cose, nel ripristino della legalità in Val di Lei e per questo si rivolge pubblicamente al Presidente della Regione Lombardia ed al Presidente della Provincia di Sondrio per chiedere lumi circa il bilancio idrico provinciale, dove stranamente il Reno di Lei, che notoriamente è un torrente - tra l'altro privo di pubblica utilità - viene incredibilmente citato come 'fiume'. 

E' forse un'alchimia per una frode perpetrata dalla P.A. ai danni del cittadino? 

Difatti se è vero che per le acque del fiume sussiste sempre la pubblica utilità, ciò non è altreattanto vero per le acque del torrente, che di norma il codice civile pone a pacifico godimento del proprietario del fondo, per se o per i terzi, salve le limitazione stabilite dal codice stesso.

L'essere il torrente Reno di Lei iscritto nell'elenco delle acque pubblice di cui al Regio Decreto del 24 giugno 1900 al n. 210, significa che è parte del demanio idrico e non che le sue acque sono di pubblica utilità!

L'essere il torrente Reno di Lei parte del demanio idrico significa che il torrente è indisponibile ad es. per la compravendita, ma non significa sic et simpliciter che le sue acque presentino le caratteristiche della pubblica utilità!

La questione è particolarmente importante per la SOC. VAL DI LEI in quanto le acque del torrente alimentano contra legem un invaso che ha denudato i pascoli della Valle - dove pascolavano da tempi immemorabili e si nutrivano 600 vacche (secondo i Grigioni di Piuro che riscuotevano le taglie), 850 vacche (secondo il Regno D'Italia) - con un danno pubblico, di cui all'art. 1, R.D.L. 3267/23 dal 15.08.1952 al 31.12.2022 stimato nella misura massima in € 434,4 milioni, ai sensi dell'art. 45, R.D. 1126/26, nonché con un danno (privato) all'economia agricola della regione - in particolare a nocumento delle famiglie degli antichi originari dei luoghi di Cercino, Dubino e Nuova Olonio dedite alla trasumanza del bestiame nel dominio collettivo della Valle del Reno di Lei - che è stato prudentemente valutato in € 2,4 miliardi e che lo Stato italiano in solido con la Confederazione elvetica, sono chiamate a risarcire, a causa dell' <<accordo>> italo-svizzero nullo, ai sensi degli  artt. 46-53, Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati del 23 maggio 1969, scellerato e contra legem, per la 'concessione' delle forze idrauliche del torrente Reno di Lei, il cui utilizzo invece il codice civile italiano riserva al proprietario del fondo.

Dov'è la pubblica utilità? Nell'alimentare una turbina in Svizzera? Nel ladrocinio di risorse idriche che il codice civile garantisce ad utilizzo del proprietario del fondo? Nella denudazione dei pascoli?

Tra l'altro risulterebbe che l'utenza abusiva di derivazione delle acque prive di pubblica utilità del torrente Reno di Lei, è stata pure oggetto di una concessione di grande derivazione per uso idroelettrico attribuita con asta a rilevanza pubblica, sottraendo ingenti somme ai proprietari indivisi della valle che vantano un civile diritto di godimento sulle acque del torrente, per se o per i terzi! Sostianzialmente si è riusciti a produrre un'asta pubblica per un prelievo abusivo delle acque.

Com'è possibile che la Stato e la Regione Lombardia possano partorire simili nefandezze ai danni dei cittadini? 

Dove sono e dove vivono il Presidente della Republica, quello del Senato, quello della Camera, il Governo, il Presidente della Cassazione, del Consiglio di Stato e quello della Corte Costituzionale? Una Vergona! Dimettetevi o ravvedetevi! Questo ladrocinio da fascisti della P.A. vale una guerra! Probabilmente ai tempi della costruzione del villaggio CO.GI.VA.L. e della diga non si è fatta perché ne era appena finita una!

La SOC. VAL DI LEI infatti chiede pubblicamente alla Regione Lombardia ed alla Provincia di Sondrio la correzione per la cancellazione d'ufficio EX TUNC del 'torrente Val di Lei' SO202 (EX 210) nel Comune di Piuro, dall'elenco regionale distinto per provincia delle acque di pubblica utilità approvato con delibera della giunta regionale, secondo l'idea malsana che tutte le acque sono di pubblica utilità a prescindere, e dal catasto idrico, con la restituzione alla SOC. VAL DI LEI quanto illegittimamente incassato in vece dei privati proprietari indivisi del fondo, impedendo loro il pacifico godimento del diritto civile di utilizzo delle acque, per se o per i terzi, dal 15.08.1952 al 31.12.2022, in quanto è notorio che il torrente seppure facente parte del demanio idrico: 

(a) scorre interamente sulla proprietà privata della comunione familiare montana delle alpi e pascoli della Val di Lei,

(b) era utilizzato per l'abbeveraggio del bestiame, 

(c) sbocca oltre confine senza servire un territorio o una popolazione, 

(d) non ha sorgenti ma è originato dall'acqua piovana in un bacino di displuvio di 61 kmq, 

(e) è totalmente ed assolutamente inverosimile inoltre che le acque di tale torrente possano avere una qualche lontana parvenza di caratteristica di pubblica utilità, dato che le sue acque sono sbarrate da una diga che ha formato un invaso, che contra legem occupa abusivamente un terreno montano altrui, che alimenta una centrale elettrica in altro Stato e che ha prodotto la distruzione delle baite e la denudazione dei pascoli, attività peraltro illecita e sanzionata dalla L. 50/67!

La SOC. VAL DI LEI ha già invitato le S.V. Ill.me Il Presidente della Repubblica ed il Presidente del Senato perché vigilino finalmente - per la PAX - affinché cessino le molestie, le distruzioni e le usurpazioni sul dominio collettivo, vengano risarciti i danni di cui all'art. 1, RDL 3267/23 e venga restituito il maltolto dalle Pubbliche Amministrazioni che hanno percepito le somme o dalla società elettrica KHR di Thuisis che le ha corrisposte al non dominus, cioè ai privati proprietari indivisi dei terreni montani e beni collettivi o dominio collettivo o comunione familiare montana nella Valle!

Il Presidente

SOC. VAL DI LEI



SOC. VAL DI LEI - INVENTARIO AL 31-12-2023

SOC. VAL DI LEI Cercino (So) - Via Provinciale Piussogno Cercino, 4 INVENTARIO AL 31-12-2023 (BOZZA) ATTIVITA' Terreni montani ( ex L. 9...